mercoledì 14 ottobre 2015

Perché non vai in tv?




Cari amici,  in questo post, voglio rispondere alla questione dei media e mezzi di comunicazione. Molti mi scrivono come mai non vado in tv a raccontare la mia storia. Quando a metà settembre mi sono decisa a denunciare la mia vicenda ai giornali ho scritto alle principali testate giornalistiche. Dopo un paio di giorni sono arrivate le televisioni locali ed io con piacere ho rilasciato loro delle interviste. Il 25 settembre 2015 il tgcom ha mandato la mia intervista su varie testate televisive mediaset, e anche il tg5 ha riportato la mia intervista. Nei giorni successivi diversi programmi televisivi anche importanti (l’arena, la vita indiretta, mi manda rai 3, striscia la notizia, l’indignato speciale), mi hanno contattato, per alcuni ho rilasciato interviste telefoniche, per altre ho registrato interviste vere e proprie, ma nessuno fino ad oggi l’ha mandata in onda.
Vi chiederete il motivo di questo silenzio. In realtà, me lo chiedo anch’io. Mi sono fatta un’idea, ve lo confido,  purtroppo non  è buona. Forse esiste un accordo politico tacito(assurdo) che impedisce di mettere in evidenza problemi che riguardano la “BUONA SCUOLA”? Io non lo so. Però questa vicenda mi porta riflettere. Se così fosse manca nel nostro paese un po’ di libertà d’informazione. Mi rendo conto che la mia vicenda dimostra una carenza non solo normativa, ma anche una carenza infrastrutturale, sociale e morale.

Ringrazio tutti i giornalisti che hanno scritto la mia storia e tutte le persone che mi seguono sul mio blog e pagina facebook, voi rappresentate la speranza che una società più giusta la possiamo costruire insieme. 


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